ARCHIVIO STORICO
Nel 2001 venne intrapresa un’opera rilevante: il riordino dell’archivio storico del Comune.
Mesi di incessante e silenzioso lavoro hanno visto schedare, catalogare, suddividere e accorpare migliaia di documenti: ora il lavoro è terminato ed è giusto che prenda voce.
L’archivio storico di Rosta aveva urgente bisogno di essere recuperato al degrado e rischiava, di andare perduto in gran parte, come purtroppo è avvenuto per alcuni documenti importanti scomparsi.
Perché si riordina un archivio? L’archivio storico di un Comune è il fulcro della sua storia: i singoli documenti ci mostrano come gli abitanti hanno lavorato, se hanno patito una guerra, il loro modo di celebrare le feste, di mettere su famiglia, di emigrare, … L’insieme delle pergamene, delle carte e dei volumi ci restituisce la complessità degli eventi passati e ci rivela come i fatti si sono intersecati fra loro.
Un archivio ben conservato è un investimento in cultura, poiché permette a una comunità di compattarsi intorno alle sue radici e le offre la possibilità di ritrovare la propria memoria e ricostruire la propria storia. Per considerare questo lavoro completo e ben fatto, si è deciso di fare un passo ulteriore. A seguito del riordino si è constatato che alcuni tra i documenti più antichi (valgano per tutti gli antichi catasti) necessitavano di un’opera di restauro, che ne garantisse una conservazione appropriata e permettesse la consultabilità agli studiosi, che spesso li richiedono e li esaminano. I disegni e i volumi che prima giacevano laceri e impolverati in qualche angolo, si trovano esposti. Con questa pubblicazione, come sarà subito evidente, non si è percorsa la strada della ricostruzione storica, ma si è scelto di narrare qualche “chicca” sulla storia di Rosta e dei rostesi, attingendo a piene mani dai documenti dell’archivio storico. Si è avuta la malizia di sollevare qualche curiosità, ai lettori di giudicarne l’esito.