Il prossimo 12 giugno gli italiani sono chiamati ad esprimersi su 5 quesiti referendari sulla giustizia.
Sono referendum abrogativi, che chiedono cioè l’abrogazione totale o parziale di leggi o atti con valore di legge esistenti.
Per la validità del referendum abrogativo l’art.75 della Costituzione stabilisce che la proposta soggetta a referendum è approvata se hanno votato la maggioranza (50%+1) degli aventi diritto al voto e se è raggiunta la maggioranza (50%+1) dei voti validamente espressi.
Ai cittadini saranno consegnate 5 schede, sulle quali saranno scritti i quesiti, e basterà tracciare una X sul “Sì” (per chiedere di abrogare e annullare una legge o una parte di essa) o sul “No” (perché resti tutto come adesso), ma gli elettori avranno la possibilità di rifiutare una o più schede, per non essere conteggiati in quella determinata consultazione e non influire sul relativo quorum.
Tutte le informazioni saranno pubblicate sul sito del Ministero dell’Interno.